Cosa collega le apparizioni della Madonna a La Salette, Satana e gli artisti e pensatori cristiani del proto novecento?
L’ho scoperto leggendo un libro su don Bosco (?)
Di questo passo, per aggiornarmi sulla pedagogia religiosa, mi metterò direttamente ad ascoltare Marilyn Manson…
Nella prefazione a “J. K. Huysmans, Schizzo biografico su don Bosco, ed. liberilibri”, Lucetta Scaraffia mette in luce una bizzarra situazione spirituale creatasi al volgere del XIX secolo.
Occultismo, esoterismo, visioni apocalittiche, estetismo ed evoluzionismo materialista si impastano tra loro a disegnare un’epoca frizzante e gravida di inaspettate svolte: nel bene o nel male.
In breve, la Scaraffia anota che Huysmans, Bloy, Massignon, Maritain e Claudel siano tutti dei convertiti al cristianesimo, passati per La Salette (p. 18). Tutti personaggi della parigi colta, segnati da “incontri con persone eterodosse e profondamente impregnate di occultismo“. Tardif de Moidrey, l’abbè Boullan e il belga Vercruysse, tra questi.
Ma quali sono le costanti che avvicinano questi stimati intellettuali?
“L’attrazione romantica per il paesaggio e il disprezzo dei nuovi convertiti e degli intellettuali verso i cattolici comuni, poco ferventi, che non si infiammano davanti al problema del male” (p. 19). Né vanno trascurate “le radici esoteriche se non occultiste di molte di queste conversioni, la commistione tra esoterismo cristiano escatologico ed esoterismo occulto della quale molti di questi personaggi sono esponenti di primo piano“.
Conclude la Scaraffia: “probabilmente a raffinati intellettuali riusciva difficile pensare a un ritorno alla Chiesa cattolica per vie tradizionali…La loro ricerca spirituale di anime insoddisfatte, inconsolabili dell’assurdità del mondo…si rivolgeva…a qualcuno che unisse alla scelta di una dimensione religiosa tradizionale la stravaganza di un atteggiamento mistico esasperato, come il profetismo, il coraggio di sostenere idee marginali, non accettate dalla Chiesa, l’anticlericalismo” (p. 20).
O, per dirla con le parole di Grondeux: “un catholicisme offrant une doctrine integrale, et campant sur un net refus du monde moderne se presentant comme une alternative. C’est l’intransigeance qui attire et retient des escrivains tels que Claudel ou Huysmans“.
Insomma “il messaggio della Vergine della Salette – in cui si parlava di una prossima liberazione di Satana per punire gli esseri umani che si allontanavano da Dio – veniva letto dagli adepti esoterici esattamente al contrario: la liberazione di Stana, da parte della Donna redentrice, Maria, diventava una speranza invece di un castigo, perchè avrebbe significato l’inizio di una nuova era, la terza dopo quella del Padre e del Figlio, l’era del Paracleto, dello Spirito Santo, che molti esponenti esoterici – fra cui…Bloy – identificavano con Satana liberato e ritornato lo splendido Lucifero che era prima della punizione divina…I tempi erano arrivati“.
(segue commento…)